04. Nov
2010
Giornata dell`Unitá Nazionale e delle Forze Armate
La Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate è una giornata celebrativa nazionale italiana, istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale e festeggiata ogni 4 novembre, data dell'entrata in vigore dell'armistizio di Villa Giusti. Con la vittoria nella prima guerra mondiale, l'Italia completò l'unità nazionale con l'annessione di Trento e Trieste.
Istituita nel 1919, la celebrazione del 4 novembre, è l'unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana.
Nel 1921, in occasione della celebrazione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all'Altare della Patria a Roma. Nel 1922, poco dopo la marcia su Roma, la festa cambiò nome in Anniversario della Vittoria, per ricordare la potenza militare dell'Italia, mentre dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1949, il significato della festa è tornato quello originale, ridiventando la celebrazione delle forze armate italiane e dell'Unità d'Italia.
Fino al 1976 il 4 novembre è stato un giorno festivo. Dal 1977 la ricorrenza è stata resa "festa mobile", con le celebrazioni che hanno luogo alla prima domenica di novembre.
In occasione del 4 novembre, e dei giorni immediatamente precedenti, le massime cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l'Altare della Patria a Roma, si recano in visita al Sacrario di Redipuglia, dove sono custodite le salme dei 100.000 caduti italiani della prima guerra mondiale, nonché a Vittorio Veneto, dove si svolse l'ultima e risolutiva battaglia del conflitto armato fra il Regio Esercito italiano e l'esercito imperiale austro-ungarico.
È prassi che il presidente della Repubblica e il Ministro della difesa inviino all'esercito, il giorno della celebrazione, un messaggio di auguri e di riconoscenza a nome del Paese.
Nelle piazze delle principali città italiane si tengono concerti delle bande militari, così come vengono organizzate celebrazioni di fronte ai Monumenti ai Caduti che sono presenti nei Comuni italiani.
valido in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto
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